NEW YORK 8 settembre 2017 – Con l’avvicinarsi del 16º anniversario dell’11 settembre 2001, e con la guerra globale al terrorismo che ancora infuria senza controllo, il Consensus Panel prosegue nel suo impegno settennale di offrire una fonte di ricerca basata su prove tangibili per qualunque indagine che voglia essere intrapresa dal pubblico, dai media, dagli accademici, o da qualunque altra entità di ricerca.

Capo quest’anno il Comitato di 23 membri ha pubblicato due nuovi punti di consenso, usando il metodo delle migliori prove per analizzare le dichiarazioni ufficiali sull’11 settembre. Ad oggi il comitato ha analizzato 51 dichiarazioni ufficiali e ha trovato che ciascuna di esse è fondamentalmente errata.

Il primo Punto, “L’affermazione che i dirottatori erano devoti musulmani”, cita molteplici articoli secondo i quali i dirottatori si dilettavano in piaceri decisamente proibiti e non-islamici, incluso la lap-dance nei night-club di Las Vegas.

Il secondo Punto del 2017, “L’affermazione che Mohamed Atta era diventato un fanatico religioso musulmano”, approfondisce la domanda posta da un rappresentante della stampa al membro della commissione 11 settembre Richard Ben-Veniste: “Se è vero che Atta apparteneva ad un gruppo di fondamentalisti islamici, come mai tirava cocaina e frequentava i locali di strip-tease?” Ben-Veniste ha risposto: “Questa è proprio una bella domanda.” Ma è una domanda che la Commissione 11 settembre non ha mai affrontato.

Questi due punti vanno ad aggiungersi alle già abbondanti prove che l’11 settembre, che è stato usato per giustificare l’agenda imperialista in medio oriente, sia stato un inganno colossale: il World Trade Center, il Pentagono, i dirottatori, le telefonate degli aerei, i falsi video delle telecamere di sicurezza, e i movimenti dei più alti comandi politici e militari.

Il membro del Consensus Panel Dr. Niels Harrit, Professore Emeritus di Chimica all’Università di Copenhagen, ha pubblicato oltre 60 ricerche scientificamente verificate sulle più importanti riviste di chimica, e ha fatto oltre 300 conferenze sulle demolizioni del World Trade Center in Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania, Olanda, Francia, Svizzera, Spagna, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Cina, Australia, Russia e Islanda.

Frances Shure, una consulente professionista membro del Consensus Panel, è stata intervistata da Progressive Spirit nell’agosto 2017 sullo straordinario meccanismo di diniego che continua a circondare i fatti dell’11 settembre. Il titolo della sua intervista era “Why Do Good People Become Silent – Or Worse – About 9/11? [Perché le persone perbene diventano silenziose – o ancora peggio – sull’11 settembre?]”.

Il dott. Graeme MacQueen, Professore emerito di studi per la pace alla McMaster University, ha pubblicato un recente articolo con un’angolazione completamente diversa: “9/11: The Pentagon’s B-Movie”, che risveglia il senso della orripilante ma ancora nascosta natura di questo inganno di natura globale.

Altri due membri del Consensus Panel, il professore di fisica David Chandler e l’ingegnere Jonathan Cole, mantengono un sito separato nel quale presentano la loro ricerca indipendente, che rimane affiliata ai 2900 membri di Architects and Engineers for 9/11 Truth e a quelli di Scientists for 9/11 Truth.

Il Cofondatore del Consensus Panel, Dott. David Ray Griffin, ha recentemente pubblicato il suo 11º libro di ricerca sull’11 settembre, “Bush and Cheney: How They Ruined America and the World”, forse fino ad oggi il suo bestseller. Qui si può ascoltare l’intervista di David con John Shuck dell’agosto 2017.

Il Consensus Panel desidera ringraziare la sua ottima squadra di traduttori volontari, che continuano a rendere disponibile in modo molto ampio le prove migliori sull’11 settembre in molti altri altre lingue.

 

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Fonte: The 9/11 Consensus Panel   @consensus911
Contatto: www.consensus911.org/it/contatti-media/
E-mail: consensus911@gmail.com

 

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