Punto TT-4: Un’altra affermazione esclude la presenza
Punto TT-4: di esplosivi nelle Twin Towers

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La versione ufficiale

L’11 settembre le Twin Towers crollarono a causa dei danni provocati dall’impatto degli aerei e dagli incendi alimentati dal carburante degli stessi. Dopo aver bruciato rispettivamente per 101 e 56 minuti, le torri nord e sud crollarono velocemente ma senza l’aiuto di esplosivi. [1]

Le prove migliori

Le Twin Towers vennero costruite [2] per resistere all’impatto di aerei di linea aventi approssimativamente la stessa grandezza e la stessa velocità dei velivoli che le colpirono. Inoltre gli incendi negli uffici, sebbene alimentati dal carburante degli aerei (che è essenzialmente kerosene), non possono aver indebolito [3] la struttura d’acciaio di questi edifici in maniera tale da farli crollare repentinamente come è invece accaduto.

Solamente i piani più alti di questi edifici vennero danneggiati dagli impatti e dagli incendi che conseguirono, mentre le loro strutture d’acciaio, molto più spesse alla base, si sono comportate come una piramide [4] in termini di solidità. Quindi la versione ufficiale, che ha escluso l’utilizzo di esplosivi, non riesce a spiegare perché questi edifici siano crollati completamente.

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Note di riferimento per il punto TT-4
“Il NIST non ha trovato alcuna prova che avvalori ipotesi alternative secondo le quali le torri del WTC vennero abbattute tramite una demolizione controllata impiegando esplosivi piazzati negli edifici prima dell’11 settembre 2001.” NIST NCSTAR 1, Final Report on the Collapse of the World Trade Center Towers, settembre 2005, p. xxxviii.
Federal Emergency Management Agency, (2002), World Trade Center Building Performance Study: Data Collection, Preliminary Observations, and Recommendations. “Towers collapse shocks engineers”, MedServ, 11/09/01.“Twin Towers Engineered To Withstand Jet Collision”, Seattle Times, 2 febbraio 1993.
L’architetto Mario Salvadori spiega che: “Il carico sulle colonne aumenta con l’aumentare del numero di piani dell’edificio e il loro peso deve variare nella stessa proporzione.” (Dr. Mario Salvadori, “Why Buildings Stand Up”, New York: W.W. Norton, 1980, p. 117). Ai piani più bassi si trovano le strutture d’acciaio più solide. Per cui anche se l’impatto degli aerei e gli incendi avessero provocato il crollo dei piani superiori di questi edifici, il collasso si sarebbe dovuto fermare una volta giunto ai piani inferiori.

 

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